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All’Attenzione del

Presidente del Consiglio dei Ministri

Prof. Mario Draghi

 

LETTERA  APERTA

 

 

Eccellenza,

dalle Sue dichiarazioni in Senato ho appreso, con vivo interesse, che il Suo Esecutivo si adopererà per alimentare meccanismi di dialogo con la Federazione Russa” e nel complimentarmi con Lei per aver superato brillantemente la prova del voto di fiducia, a nome dell’organizzazione che mi onoro di presiedere, l’Associazione degli Italiani Amici della Russia, mi permetto di segnalarLe la necessità di far si che anche il popolo italiano possa usufruire del famoso vaccino denominato Sputnik V.

Tale esigenza è data dal fatto che, indubbiamente, le diverse varianti del Covid stanno letteralmente mettendo in ginocchio il nostro sistema sanitario, il quale soffre, tra le altre cose, anche a causa di uno scarso approvvigionamento di vaccini.

Riguardo questi ultimi vi è poi da segnalare un numero notevole di reazioni avverse verificatesi in Germania a seguito della somministrazione dell’antidoto della AstraZeneca.

A questo punto viene da chiedersi perché, se è così fondamentale vaccinarsi, non si consenta ai cittadini di poterlo fare anche con un vaccino come quello realizzato dall’Istituto Gamaleya di Mosca, che, allo stato attuale, per, costo, capacità di conservazione e reazione avverse, sembra dare risultati di gran lunga superiori rispetto a tutti gli altri competitor del settore.

È di queste ore, tra l’altro, la notizia che la Repubblica di San Marino ha siglato un protocollo d’intesa per l'acquisto dello Sputnik V, sarebbe pertanto un grande smacco per il nostro Paese sapere che un piccolo Stato, come la Repubblica del “Titano”, ha più mezzi e soluzioni, di noi.

Signor Primo Ministro, noi ci permettiamo di auspicare che voglia adoperarsi in sede Europea affinché l’EMA approvi, nel più breve tempo possibile, il vaccino russo e spero che il suo Governo voglia spendersi per garantire la libertà di cura di ogni singola persona.

Principio, quest’ultimo, secondo il quale nessuno Stato può imporre ad un libero cittadino un determinato vaccino, ma, semmai, potrebbe, al contrario, solo garantire che ogni individuo abbia la possibilità di scegliere quale “antidoto” farsi somministrare.

Certo che le mie parole saranno prese da Lei nella giusta considerazione cordialmente La saluto.

Pescara lì 20/02/2021                                                                  il Presidente

 

 

All’attenzione di Sua Eccellenza

il Presidente del Consiglio dei Ministri

Dott. Giuseppe Conte

 

 

 

Egregio Signor Presidente del Consiglio,

torno a scriverle a nome dell’organizzazione che mi onoro di Presiedere, l’Associazione degli Italiani Amici della Russia, perché riteniamo che il momento storico che stiamo vivendo sia realmente topico per il nostro Paese.

Difatti, dopo il voto referendario, la totalità delle scuole italiane tornerà a vivere grazie alla presenza fisica dei nostri figli, ulteriore passo in avanti verso la normalizzazione di una Nazione che, non vede l’ora di lasciarsi alle spalle l’emergenza CoronaVirus, con tutto ciò che ne è comportato.

Ora, se la riapertura dell’anno scolastico è senza dubbio un elemento di speranza, dall’altro lato, le famiglie degli alunni vivono con malcelato timore questa fase a seguito della paura che, il Virus, nei mesi avvenire, possa riacuirsi ed i loro figli, inconsapevolmente, diventino untori e vittime allo stesso tempo.

Ciò che senza dubbio potrebbe riportare la serenità tra i tutti i cittadini e la speranza tra i più anziani di essi, sarebbe la notizia che, da qui a qualche settimana, l’Italia si starebbe dotando di un qualche vaccino sicuro ed efficacie, ma sappiamo che, ahimè, così non è.

Infatti, la AstraZeneca - multinazionale che si è già accordata con l’UE per una fornitura di 400 milioni di dosi vaccinali - ha dovuto fermare la propria sperimentazione a causa di diverse reazioni avverse.

Mentre accade tutto ciò, però, l’Istituto Gamaleya di Mosca ha ottenuto l’ennesimo riscontro positivo ai propri test su un campione di 100 esseri umani: in altri termini, con lo “Sputnik V”, la Russia ha dimostrato, per l’ennesima volta, al mondo intero, la propria superiorità tecnologico/scientifica, eppure, tutto il “blocco occidentale”, ivi compresa l’Italia, non si è sottratta dal criticare e manifestare il proprio scetticismo, verso la scoperta Russa.

Questa situazione è francamente imbarazzante per noi se pensiamo a quanto e quale, aiuto disinteressato ha prestato la Federazione Russa al nostro Paese nella prima fase dell’emergenza CoronaVirus.

Allora, come oggi, il Presidente Putin ha messo a disposizione del mondo intero le proprie risorse per aiutare i popoli amici.

Ecco perché, Signor Primo Ministro, con la presente vengo a implorarla affinché voglia nuovamente chiedere aiuto alla Russia di Putin, la quale sarà certamente ben lieta di cederci il proprio vaccino.

D'altronde se il virus esiste l’unico modo per debellarlo è quello di sconfiggerlo attraverso un vaccino ed attualmente l’unico antidoto esistente è quello russo.

Se, al contrario, il virus non esistesse, allora potremmo tranquillamente permetterci il lusso di aspettare un vaccino anche per 2, 5, 10 anni.

In conseguenza di ciò, Eccellenza, vogliate raccogliere questo nostro grido d’aiuto affinché a prevalere non sia la logica politica dei due blocchi contrapposti, ma, al contrario, si dia nuovamente voce al dialogo, al rispetto, ed alla priorità della salute pubblica su ogni altro interesse.

Certo che la nostra richiesta verrà presa nella giusta considerazione calorosamente la saluto.

 

Pescara lì 18/09/2020                                                             il Presidente

Il popolo russo si accinge ad affrontare con determinazione e sicura identità il giro di boa del primo quarto di secolo, in un momento internazionale difficilissimo con immediate ripercussioni sull’ immenso Paese eurasiatico.

A onore dei russi, bisogna dire che tutte queste avversità probabilmente non proprio create ma di sicuro manipolate e sapientemente strumentalizzate dall’oligarchia mondialista, non creano risentimento o sfiducia verso la propria leadership, ma anzi rendono il consenso “adulto” e più motivato.

Infatti, a conclusione di una lunga sessione referendaria, ben il settantasette per cento degli elettori ed elettrici russi ha approvato le modifiche costituzionali proposte dal presidente Vladimir Putin.

Esse possono essere sommariamente riassunte nei seguenti punti.

  • Aumento dei poteri presidenziali nell’indirizzo generale del governo, e non necessità di scioglimento della Duma nel caso di terzo diniego da essa del designato dal Presidente alla guida del governo come sinora. Aumento dei poteri del Consiglio di Stato, finora solo organo consultivo. Possibilità per il Presidente di rimuovere giudici della Corte suprema e di quella costituzionale, con conseguente ridimensionamento dell’ipocrita e opaco dogma della “indipendenza della magistratura”';
  • Garanzie economiche per i cittadini, con la costituzionalizzazione dell’indicizzazione delle pensioni e i salari a un minimo inderogabile rivedibile;
  • Formale dichiarazione di successione giuridico-internazionale all’Unione Sovietica e divieto di cessione a qualunque titolo di pezzi del territorio (vedasi Crimea). Solenne rivendicazione del ruolo russo nella sconfitta del nazismo, ritenuta impossibile per le potenze occidentali da sole (l’affermazione è storicamente realistica).
  • Riconoscimento del ruolo sociale della fede in Dio, il che non fa della Russia uno stato confessionale come in epoca monarchica, ma di sicuro assegna, per i russi, alla Chiesa ortodossa un ruolo di assoluto rilievo nell’influenza morale e nell’educazione; e ai cittadini di diverso credo perché in pratica di etnia minoritaria come i musulmani, la garanzia di libertà e serenità del loro culto.

Congratulazioni dunque al popolo russo per le sue scelte, e a Vladimir Putin per questo “trionfo”!

Nell'essere infinitamente grati per quanto i nostri amici russi hanno fatto per l'Italia, durante l'emergenza CoronaVirus, preghiamo il Signore affinché preservi, ancora per molti anni, il Presidente Vladimir Putin alla guida della Grande Madre Russia. Dunque,  buon 12 Giugno ai nostri fratelli e gridiamo sempre più forte:   << W il popolo Russo! W il popolo italiano! W la nostra straordinaria amicizia! >>.

Egregio Signor Presidente del Consiglio,

Come noto, l’organismo che mi onoro di presiedere, l’Associazione degli italiani amici della Russia, nel weekend del 25 aprile appena trascorso, ha organizzato, insieme ad alcuni comuni abruzzesi, una manifestazione denominata: LUCI DELLA SPERANZA NELLA LOTTA AL CORONAVIRUS”.

Nello specifico, per una notte, gli enti interessarti hanno illuminato alcuni monumenti o porzioni del proprio territorio, con i colori della bandiera russa.

Tale evento si è reso necessario per ringraziare il Cremlino per il sostanzioso intervento russo svolto a tutt’oggi in Italia a seguito dell’emergenza CoronaVirus, “operazione”, quest’ultima, che, è bene ricordare, non è ancora terminata, ma, anzi, proseguirà, molto probabilmente, per altre settimane.

Tuttavia, mentre l’Italia è entrata ormai nella tanto attesa “Fase2”, in Russia si è ancora nel pieno dell’emergenza, tant’è che, alla data odierna, lo stesso Primo Ministro Mishustin, risulta essere in quarantena, poiché afflitto da Covid-19.

Ora, a nostro modo di vedere, dati gli ottimi risultati riscontrati con la terapia del plasma, sarebbe cosa buona e giusta condividere con gli amici russi il plasma di chi ha vinto la malattia sviluppando i giusti anticorpi.

Questo si, che, Signor Presidente, sarebbe un bel gesto concreto di gratitudine.

La vera amicizia, infatti, si vede nel momento del bisogno ed i russi, fino a prova contraria, hanno sempre risposto positivamente alle nostre esigenze, ora, per tutto quanto fin qui detto, tocca a noi tendere la mano.

Certo che la nostra richiesta verrà presa nella giusta considerazione calorosamente la saluto.

 

Pescara lì 07/05/2020                                                              il Presidente

 

Intorno al week-and del 25 aprile appena trascorso si è svolta la manifestazione denominata “LUCI DELLA SPERANZA NELLA LOTTA AL CORONAVIRUS”: evento fortemente voluto ed organizzato dall’Associazione degli italiani amici della Russia per ringraziare, con un gesto simbolico, il Cremlino per il cospicuo intervento operato, nel nostro Paese, in occasione dell’emergenza Covid-19.

Infatti la Russia ha trasportato, con l’ausilio di ben 15 aerei cargo IL76, dalle proprie basi, fin all’aeroporto di Pratica di Mare, oltre 120 medici militari attrezzati di tutto punto e, come ha ricordato il Presidente dell’Associazione degli Italiani amici della Russia, il dott. Lorenzo Valloreja: << Mosca, benché sia ancora ingiustamente sanzionata dalla comunità internazionale e sia anch’essa assediata da questo terribile virus non ha lesinato, in maniera del tutto gratuita e disinteressata, il proprio aiuto al nostro Paese, che, al di là di tutte le polemiche, rimane pur sempre  il partner privilegiato all’interno del blocco occidentale >>.

È sembrato quindi doveroso, da parte nostra, omaggiare il popolo russo con un piccolo gesto, altamente simbolico, per tutto quanto fin qui fatto nei confronti dl popolo italiano: cioè l’illuminare, per una notte, nell’arco di tre giorni diversi, alcuni monumenti o porzione di territorio italiano, con i colori della bandiera russa, quindi con il bianco, il blu ed il rosso.

Ad accettare il nostro invito sono state alcune Amministrazioni Comunali abruzzesi, vicine all’Associazione degli italiani amici della Russia, già da tempo legate, per motivi culturali e turistici, a Mosca.

Nello specifico trattasi dai dei Comuni di Silvi (TE), Loreto Aprutino (PE) e Città Sant’Angelo (PE).

Esse, benché siano oberate nella gestione del Covid19, hanno trovato la forza, il tempo ed il modo, per manifestare la propria gratitudine ad un Paese che da sempre è amico e che da oggi lo è ancor di più.

Bastione sottostante il Palazzo Comunale di Loreto Aprutino illuminato con i colori della bandiera russa

A tal riguardo il Sindaco di Loreto Aprutino, Gabriele Starinieri si è così espresso: << in nome del forte legame tra la Federazione Russa e il nostro Comune, abbiamo illuminato con i colori della bandiera russa gli archi del Municipio di Loreto Aprutino come segno di gratitudine per i preziosi aiuti forniti dal ministero della Difesa russo per l'emergenza sanitaria che sta colpendo l'Italia. Riconoscenti al gesto di solidarietà, condividiamo le parole dell'ambasciatore della Federazione Russa in Italia Sergey Razov sulla necessità di "unire le forze tra i vari Paesi per combattere nuove sfide e minacce globali, come la pericolosa epidemia a cui stiamo assistendo >>

Il Primo Cittadino di Silvi invece, Andrea Scordella, ha detto: << Abbiamo pensato di illuminare, oggi, il lungomare della nostra città di Silvi, con i colori della bandiera russa, assimilando il bianco alla luce della speranza di vincere questo virus e tornare alla vita normale, il blu al colore del mare che ha portato tanti cittadini russi a creare una numerosa comunità nella nostra cittadina ed il rosso che contraddistingue la passione e l’amore che la Russia ha dimostrato per l’Italia tutta >>.

Il Sindaco di Città Sant’Angelo, Matteo Perazzetti ha invece sottolineato come: << In un momento storico così nero, che vede intere Nazioni combattere un nemico comune, avere questi gesti di solidarietà e di vicinanza, come la Russia ha fatto verso il nostro Paese e soprattutto verso la nostra comunità angolana, è un qualcosa, di importane e prezioso, che accorcia senz’altro le distanze che separano Città Sant’Angelo dalla Russia e in conseguenza di ciò, non potevamo non aderire a questa bella iniziativa dell’Associazione degli italiani amici della Russia >>.

Sua Eccellenza Sergey Razov, Ambasciatore Plenipotenziario della Federazione Russa in Italia ha ringraziato a sua volta, gli organizzatori della sopraddetta manifestazione, esternando il seguente pensiero: << Sono lieto di salutare gli organizzatori ed i partecipanti dell’iniziativa dell’”Associazione degli italiani amici della Russia” … La Russia, come ha sottolineato più volte il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, è stata sempre a favore dell’unificazione degli sforzi mirati al contrasto a tali sfide. Il sostegno all’Italia nella lotta all’infezione virale simbolizza la nostra solidarietà e lo spirito d’aiuto reciproco tradizionale per i rapporti russo-italiani. Siamo sicuri che il lavoro congiunto dei nostri specialisti permetterà di salvare le vite di molte persone e contribuirà al rafforzamento dell’amicizia e della cooperazione tra la Russia e l’Italia. Vorrei pertanto ringraziare gli organizzatori per l’iniziativa che indubbiamente favorirà lo sviluppo delle proficue relazioni russo-italiane >>.

Il Consigliere agli Interscambi culturali

ANTONIO MARTINO

Nel ringraziare la Federazione Russa, per tutto quanto quello che sta facendo per l'emergenza CoronaVirus in Italia, mi sento in dovere di manifestare il più sincero augurio di una Serena e Santa Pasqua a tutti gli amici russi di fede Cristiano-Ortodossa.

Possa il Signore Gesù conservarci tutti per la vita eterna.

il Presidente

Questa è la lettera giuntaci da parte del Ministero degli Esteri Russo riguardo la quota degli aiuti destinati all'Abruzzo per l'emergenza Covid-19. Nello specifico ci viene riferito che tutto il materiale giunto in Italia è stato dato nella disponibilità della Protezione Civile. In conseguenza di ciò è al Dipartimento della Protezione Civile Nazionale che i nostri amministratori regionali devono rivolgersi per ottenere la nostra parte di materiale. Detto ciò non smetteremo mai di ringraziare le autorità russe per la disponibilità e considerazione dimostrataci.