Nel settembre di questo nefasto anno, il sottoscritto, in qualità di Presidente dell’Associazione degli italiani amici della Russia, ha indirizzato una lettera aperta a Giuseppe Conte affinché chiedesse al Presidente Putin milioni di dosi del famoso “Sputnik V”, vaccino AntiCovid che sembra aver ottenuto in Russia ottimi risultati.
Ebbene questa mia missiva, indirizzata tramite PEC alla Presidenza del Consiglio e fatta conoscere alla stampa nazionale tramite apposito comunicato stampa, è rimasta chiusa nel cassetto del Professor Conte e delle maggiori testate nazionali per tutti questo tempo, forse perché ritenuta politicamente scorretta ed inopportuna, data la nostra salda collocazione all’interno nella NATO e nell’UE, di certo visionaria ed eccentrica data la confusione e lo sbandamento che circola riguardo la conoscenza che abbiamo rispetto a questo Virus.
Sta di fatto che il tempo è sempre il miglior galantuomo e concede puntualmente spazio di rivincita alla verità, ma queste, francamente, sono delle magre soddisfazioni, specie se, ad essere in gioco, sono la salute delle persone e l’economia di un’intera Nazione.
Hai voglia quindi a dire: ‹‹Avevo ragione!›› intanto Paesi meno talebani del nostro, come lo Stato di Israele, benché stessero anche loro lavorando ad un proprio vaccino, consentono ad uno dei principali ospedali del Paese, lo “Hadassah Medical Center” di Gerusalemme, di ordinare ben 1 milione e mezzo di dosi del sopracitato “Sputnik V” e altrettanto farà la tanto vituperata Ungheria di Orban, la quale, in barba alla propria appartenenza all’Unione Europea fa sapere che, per bocca del Ministro degli Esteri Péter Szijjártó, ‹‹ La Russia inizierà a spedire piccole quantità di vaccino a dicembre per completare gli studi clinici, testare il vaccino qui e completare il processo di autorizzazione. Hanno detto che potrebbero iniziare le forniture su larga scala dalla seconda o terza settimana di gennaio ››. Infatti, tanto per cambiare, mentre l’Italia resta a guardare, la produzione del farmaco potrebbe essere avviata proprio in Ungheria ed anche l’Argentina dovrebbe, come dichiarato dal proprio Presidente della Repubblica, Alberto Fernandez, acquistare 25 milioni di dosi del vaccino russo.
Perciò, in virtù di tutto il quadro che va confermandosi - con il nostro Paese messo alle corde dalla tremenda crisi economica provocata non solo dal CoronaVirus ma anche e soprattutto, dalle misure di prevenzione e repressione della stessa – torno a chiedere a gran voce al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, di voler collaborare con le autorità russe per l’ottenimento dello “Sputnik V”.
Tale richiesta è motivata e giustificata, non solo dagli eventi che vanno delineandosi quanto dalla disponibilità manifestata dal Cremlino nel voler dare tutte le informative del caso oltre che collaborare alla vaccinazione sulla piattaforma del Consiglio d'Europa.
Si è tenuto ieri sera, presso Villa Abameleck in Roma, il tradizionale Ricevimento di Natale che l’Ambasciatore Plenipotenziario della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov, offre in onore degli italiani che, durante l’anno in corso, si sono contraddistinti per lo sviluppo delle relazioni bilaterali tra il nostro Paese e il Cremlino.
In tale contesto non potevano mancare i protagonisti della Prima Giornata Regionale dell’Amicizia Italo/Russa, cioè il Presidente dell’Associazione degli Italiani amici della Russia, Lorenzo Valloreja, il Sindaco di Loreto Aprutino, Gabriele Starinieri, il Sindaco di Città Sant’Angelo, Matteo Perazzetti, l’Assessore Anthony Aliano in rappresentanza del Comune di Montesilvano, i quali, seduti in prima fila, hanno, prima, assistito ad un bellissimo concerto di musica classica e poi partecipato allo scambio di doni con Sua Eccellenza l’Ambasciatore. << L’Abruzzo >>, ha dichiarato il Presidente Valloreja a fine serata, << continua ad essere una delle terre più vicine al popolo russo ed in particolar modo lo è in questa serata che ha visto, ahimè, solo poche ore fa, tre “terroristi” tentare di assaltare la sede sei servizi segreti in una Mosca che si apprestava a vivere in tranquillità una serata, come tante, di shopping e divertimenti prenatalizi. Fortunatamente questi tre banditi sono stai neutralizzati e non sarà di certo il terrore a fermare la volontà di due popoli di voler costruire ponti di pace e strade di dialogo >>.
Ad una settimana esatta dall’ultima visita del Presidente Putin in Italia anche l’Abruzzo avrà la sua piccola “bilaterale”, nel senso che nelle giornate del 12 e 13 luglio 2019 i Comuni di Loreto Aprutino, Città Sant’Angelo e Montesilvano, avranno, per la prima volta nella loro storia, la visita di un diplomatico della Federazione Russa: il Primo Consigliere d’Ambasciata, Dmitry Gurin.
Scopo del viaggio dell’alto funzionario è quello di verificare lo stato dell’arte dell’Associazione degli italiani amici della Russia, organizzazione che - nata poco più di un anno fa da un’intuizione del saggista e analista politico, Lorenzo Valloreja – sta organizzando una grande manifestazione di interscambio culturale e di promozione del territorio abruzzese, presso le autorità russe, denominata “PRIMA GIORNATA REGIONALE DELL’AMICIZIA ITALO/RUSSA” e che vedrà, quale primo protagonista ed ospite della celebrazione, l’Ambasciatore Plenipotenziario della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov.
Quest’ultimo infatti - che è già stato insignito della “Cittadinanza Onoraria” da parte del Comune di Loreto Aprutino e del “Premio Tre Colli” dal Comune di Montesilvano - dovrà recarsi a breve in queste due ridenti città abruzzesi per ritirare, di persona, le onorificenze sopracitate e Dmitry Gurin, nella visita del 12 e 13 luglio, sarà chiamato anche a verificare la fattibilità di tale visita.
<< I tempi della diplomazia, per noi uomini comuni, sono certamente lunghi >>ha dichiarato il Presidente Valloreja che continuando ha aggiunto<< ma alla fine, se si lavora bene, i risultati arrivano e non possono che regalarci grandi soddisfazioni. Noi ci attendiamo molto da questa visita che è propedeutica all’arrivo di Sua Eccellenza l’Ambasciatore, non tanto per le ricadute economiche ed occupazionali, che di certo potranno esserci con l’avvio di un adeguato interscambio culturale ed economico tra i nostri due poli, il russo e l’italiano, quanto per la possibilità dell’Abruzzo di divenire, plasticamente, terra di pace e di dialogo, ponte tra due mondi, l’occidente e l’oriente. Questa possibilità di collaborazione, di dialogo e di rispetto reciproco, noi l’abbiamo vissuta prima di tutti gli altri italiani all’indomani del terribile terremoto dell’Aquila del 2009 quando la Russia, per prima ed in maniera più sostanziosa di altri Stati, contribuì alla ricostruzione del capoluogo abruzzese. I russi conoscono già la città dell’Aquila, ma non conoscono il resto della regione ecco perché, con questa due giorni, abbiamo intenzione di presentare alle autorità della Federazione le altre potenzialità e caratteristiche della nostra bellissima terra. A tal riguardo abbiamo individuato il Comune di Loreto Aprutino per le proprie eccellenze enogastronomiche, il Comune di Città Sant’Angelo per il proprio patrimonio paesaggistico e culturale, la Città di Montesilvano per le proprie capacità ricettive, la Città di Pescara per le proprie capacità logistiche e commerciali. Ma in questo frangente ci siamo spinti ben più in là del nostro programma e ci siamo portati aventi con il lavoro dei prossimi anni, ed ecco perché Gurin, in questi due giorni, saggerà anche l’offerta spirituale dell’Abruzzo, farà infatti in visita al Miracolo Eucaristico di l’Lanciano ed alle Ossa dell’Apostolo Tommaso che riposano, come tutti già sanno, nella Città di Ortona. Il diplomatico russo, inoltre, giacché si troverà in zona, non mancherà di desinare sui Trabocchi, insomma abbiamo fatto di tutto per rendere davvero indimenticabile questo sopralluogo e far capire quanto sia bella la nostra Regione e quanto possa essere appetibile, anche per futuri investimenti. A tal riguardo Dmitry Gurin visionerà una presentazione del progetto del nostro delegato alla logistica, il dott. Marco Grifone, riguardo il “Nuovo Corridoio del Mediterraneo” (in fase di realizzazione).
Grifone riguardo questa opportunità si è così espresso: << l’Abruzzo non deve farsi scappare assolutamente questa occasione, cioè quella di divenire il fulcro dei corridoi europei che collegheranno il vecchio continente alla Russia ed alla Cina. D’altronde, essere al centro del mondo significherebbe, per i nostri territori, attrarre investimenti da ogni dove, in altre parole, ciò comporterebbe, per tutta la Regione, la nascita di un nuovo miracolo economico >>.
Se la logistica può giocare un ruolo fondamentale nello sviluppo del nostro territorio gli investimenti nel settore immobiliare ed industriale non sono da meno. Secondo il Consigliere ai Rapporti con le Attività Produttive e Commerciali, l’Avv. Nicolino Di Quinzio: << gli investitori russi potrebbero rappresentare una vera e propria manna per il comparto edilizio, ma il nostro scopo principale è quello di tentare di diversificare l’impianto industriale regionale, nel senso che, dobbiamo far si che fabbriche diverse da quelle dell’automotive si insedino sul nostro territorio. Sappiamo infatti che l’industria automobilistica è in crisi e Dio non voglia che la Sevel, ad esempio, chiuda. Infatti, se non vi fosse già sul territorio una vera e propria offerta alternativa ciò potrebbe rappresentare, per tutta la nostra comunità regionale, una vera e propria apocalisse>>.
Ma se difficoltà lavorative vi sono in Abruzzo, altre difficoltà, di altra natura, sono presenti anche in Russia ed è qui che entra in gioco il vero e proprio spirito di mutua assistenza del quale è certamente esperto il Consigliere ai Rapporti per le Iniziative Ecologiche e Sociali, Roberto Pasquali, il quale, a tal riguardo, ha dichiarato: << Come in ogni società avanzata e industriale, sia in Italia che in Russia, al giorno d’oggi la sanità pubblica e il welfare hanno difficoltà a garantire livelli di tenore di vita eccellenti anche a chi non possa accedere a forme private degli stessi. A tal riguardo da anni mi occupo personalmente di intercettare fondi privati per aiutare bambini afflitti da varie forme di leucemia che purtroppo in Russia risultano essere in numero particolarmente notevole. In tale contesto, la nostra opera a favore dei fratelli russi, è il minimo che, abruzzesi come noi, possono realizzare per tutto quanto fatto e dato, finora, dal popolo russo alla nostra terra >>.
I mali, tuttavia, non sono solo quelli del corpo, ma, possono essere anche quelli dell’anima e luoghi come quelli presenti in Abruzzo possono certamente andare a lenire i bisogni dello spirito, anche tra gli ortodossi, infatti : << la vicinanza delle istituzioni e del popolo russo, alle nostre radici culturali e religiose è un dato ormai di fatto>> ha dichiarato Antonio Martino, Consigliere agli interscambi Culturali e Religiosi, il quale continuando ha affermato: <<d'altronde, il Santo Padre stesso, pochi giorni fa, ha ricordato al Presidente Putin la straordinaria vena cristiana presente nella cultura e letteratura russe. Quello spirituale, con la Russia cristiano-ortodossa, è un rapporto di straordinaria importanza, e dagli sviluppi sicuramente proficui, sia per la rimozione di ogni ostacolo alla nostra amicizia e cooperazione, sia per la riscoperta delle radici comuni in ambito tanto religioso quanto identitario. Ma la cosa che più di ogni altra mi fa veramente piacere di questa visita a questi importanti santuari cristiani è che, il Primo Consigliere d’Ambasciata sarà guidato, in questa escursione, da due importanti rappresentanti della Diocesi di Lanciano/Ortona, a riprova di quanto da me poc'anzi affermato>>.
Stando a quanto finora detto una simile iniziativa di certo segnerà una pagina importante della nostra storia regionale ma quanto è stato difficile raccordare e mettere insieme tutte queste amministrazioni? Lo sa bene il Consigliere ai Rapporti con gli Enti Pubblici, Massimo Longaretti, il quale a proposito ha dichiarato: << Chiaramente il nostro progetto ambizioso non è stato inizialmente compreso da tutti, ed in conseguenza di ciò abbiamo dovuto effettuare un paziente lavoro di cucitura, di integrazione e raccordo, tra le varie realtà affinché tutte le amministrazioni associate fossero egualmente valorizzate e messe in evidenza. Oggi, però, dopo quasi un anno di lavoro, abbiamo molte amministrazioni che si avvicinano da se poiché comprendono la portata storica del nostro lavoro. Una, tra queste, è senz’altro il Comune di Pescara, che per il proprio peso specifico, attualmente è il nostro fiore all’occhiello. Molto è già stato fatto e tanto altro ancora dovrà essere fatto. Posso pertanto, fin da ora, preannunciarvi, senza timore di essere ripreso dal mio Presidente, che se in questa prima fase i Comuni coinvolti sono stati principalmente quelli del pescarese, nelle successive fasi le amministrazioni coinvolte saranno necessariamente quelle delle altre tre province abruzzesi >>
Sono passati ormai 3 anni dall’ultima visita del Presidente Putin in Italia, era infatti il 2015 ed a Palazzo Chigi sedeva Matteo Renzi, ma l’affetto e il feeling, con il popolo italiano è sempre immutato, in barba alle sanzioni ed alle problematiche internazionali.
Domani, appunto, lo “Zar” inizierà la propria visita a Roma alle ore 13:00, in Vaticano, per un’incontro con Papa Bergoglio, che durerà poco più di un’ora, e entro la quale i due discuteranno di una serie di progetti della Chiesa Cattolica nel Donbass. Poi il Presidente della Federazione Russa si recherà al Quirinale per una colazione di lavoro con il Presidente Mattarella. Alle 16:15, poi, sarà la volta di Palazzo Chigi, dove, chiaramente, incontrerà il Premier Giuseppe Conte, Primo Ministro, quest’ultimo, che ha già incontrato in quel di Osaka meno di una settimana fa e con il quale terrà una conferenza stampa congiunta. I dossier che i due leader esamineranno riguarderanno le sanzioni alla Russia, i rapporti con Bruxelles, la questione Siriana, la Libia e non ultima la crisi venezuelana.
Insomma, sarà il momento della verità: l’Italia da sempre si è presentata come Paese pontiere in grado di far dialogare l’est e l’ovest, la Nato e Mosca, ora finalmente vedremo quanto sarà stato realmente in grado Conte di tessere la propria rete.
Di certo il seguito di Putin è nutrito ed autorevole - si tenga infatti presente che tra gli intervenuti a Roma vi saranno anche il Ministro degli Esteri, Lavorv, ma anche quelli del Commercio, dell’Energia, della Cultura e della Sanità e ci sarà il capo della Confindustria russa Alexander Shokhin, quello del fondo per gli investimenti VEB Igor Shuvalov, l’ad di Rosneft Igor Sechin nonché il numero uno delle Ferrovie russe, Oleg Belozerov – quindi tutto farebbe presagire a grandi aspettative.
Altro segno foriero di importanti risultati è il fatto che domani, dopo ben 6 anni, per la prima volta, si riunirà il Forum di dialogo della società civile russo-italiana.
A questo punto ci auguriamo solo che questa visita sia la prima di una lunga serie che possa, nel tempo, segnare la strada del progresso e della concordia per entrambi i nostri popoli.
Si è tenuta ieri sera, a Roma, nella splendida cornice di Villa Abemelek, residenza dell’Ambasciatore Plenipotenziario della Federazione Russa in Italia, la tradizionale Festa Nazionale della Russia che quest’anno si è caratterizzata per una straordinaria presenza di invitati.
In rappresentanza dello Stato, quale ospite d’onore, è intervenuta la Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, mentre per il Governo erano presenti il Ministro dell’Economia, Giovanni Tria ed il Sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano.
Numerosi sono stati anche gli anfitrioni in virtù del loro status di parlamentari in carica, così come diversi sono stati gli intervenuti in qualità di ex delle istituzioni e tra di essi non è di sicuro passata inosservata la presenza del Presidente Emerito della Commissione Europea Romano Prodi così come si è fatta notare la presenza di Albano Carrisi, cantautore amatissimo in Russia e tutto l'est europeo.
In tale contesto, chiaramente, l’Abruzzo non poteva essere da meno ed in nostra rappresentanza, ad accorrere sul colle del Gianicolo, sono giunti il Presidente della Regione, Marco Marsilio e l’ormai abitué dell’Ambasciata, il Presidente dell’Associazione degli Italiani Amici della Russia, Lorenzo Valloreja, il quale sarebbe dovuto essere accompagnato anche dai Sindaci di Loreto Aprutino e Montesilvano, città, queste ultime, che hanno sì aderito, da tempo, alla suddetta Associazione e che con essa lavorano per incrementare i rapporti bilaterali tra le rispettive comunità e la Federazione Russa, ma essendo il Neo Sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis, impegnato nella composizione della Nuova Giunta Comunale, ad accompagnare Valloreja, per questa volta, è stato solo Gabriele Starinieri con la sua gentil consorte.
Sua eccellenza l’Ambasciatore, nei confronti dei propri ospiti, ha usato parole molto gentili e riguardose: << … oggi al nostro ricevimento è presente un numero senza precedenti di persone famose ed eminenti dell’Italia: politici, parlamentari, sindaci … Molti sono venuti da altre città. Tutto questo lo apprezzo molto perché lo considero come un segno di attenzione … nei confronti … del Paese che qui noi rappresentiamo>>, << la Russia >> ha continuato sempre l’alto diplomatico << celebra la sua festa Nazionale proseguendo nella realizzazione dell’ambizioso obbiettivo di costruire uno stato di diritto democratico, un’economia di mercato dinamica ed una società civile progredita. Numerosi sono i successi conseguiti in questo percorso ma ancora tanto resta da fare. I rapporti con l’Italia, nostro partner prioritario e Paese tradizionalmente amico, continuano a svilupparsi in molti settori. Stiamo lavorando intensamente, con i colleghi italiani, per preparare la visita ufficiale in Italia del Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, che si terrà nel mese di luglio >> ed è proprio su quest’ultima data che la fantasia di tutti gli astanti si è concentrata: Chissà se il Presidente Putin non possa tornare nuovamente a fare visita all’Abruzzo come già accadde in quel lontano 2009? Allora fu una visita caritatevole ed umanitaria, oggi sarebbe senza dubbio il trionfo dell’affiatamento Italo/Russo, amicizia che, come ha concluso lo stesso Ambasciatore, si baserebbe su degli interessi che sono, nel nostro caso << in gran parte coincidenti o consonanti >> giacché <<le limitazioni, oggi ci sono ma presto o tardi se ne andranno mentre gli interessi Nazionali dei nostri due Stati resteranno sempre >>.
L'Associazione degli italiani amici della Russia a seguito dell'incidente occorso un'ora fa a Roma - presso, la scala mobile della metropolitana, "fermata Repubblica" - dichiara tutta la propria vicinanza e solidarietà, alle 20 "vittime" di tale sinistro, siano essi cittadini italiani come russi. Speriamo che le autorità competenti possano al più presto accertare eventuali responsabilità al fine di consegnare alla legge i veri responsabili di tale increscioso accadimento.
Oggi è il compleanno del Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin ed in qualità di massimo rappresentante dell'Associazione degli Italiani Amici della Russia, mi sento in dovere di augurare al "Nuovo Zar" 1000 di questi giorni.
Spero inoltre che, in un futuro, non troppo lontano, i nostri due Paesi possano avere rapporti sempre più stringenti e collaborativi.
Perciò lunga vita e prosperità alla Russia ed all'Italia.
In questi giorni, l’ultimo libro del nostro Presidente, intitolato “AL DI LA’ DEL PREGIUDIZIO – saggio sul perché l’Italia per rinascere debba tassativamente: Uscire dall’Unione Europea; Uscire dall’Euro; Uscire dalla NATO; Allearsi alla Russia di Putin”, ha riscosso il secondo riconoscimento ufficiale. È di queste ore infatti la notizia che Domenica 30 settembre 2018 Lorenzo Valloreja dovrà recarsi a Montefiore Conca (RN) per ritirare il Premio Speciale “Logos Cultura” presso il “Teatro Malatesta”. Questo premio si unisce così al precedente conferito, a Valloreja per la suddetta opera, lo scorso 02 giugno a Poppi in quel del “Premio Casentino”. Venuto a conoscenza del lieto evento il nostro Presidente ha così commentato la notizia: << L’assegnazione di questo importante riconoscimento mi lusinga. Essa infatti conferma l’onestà intellettuale da me profusa nella redazione del testo e la conseguente percezione che il lettore ne ha. Mi rendo conto che non sia semplice, di questi tempi, per i temi trattati, per una qualsiasi giuria, assegnare un premio alla mia opera, ma la commissione del “Premio Letterario Internazionale Montefiore” è riuscita in questo dando prova di grande professionalità, coraggio e lungimiranza intellettuale. Dati i presupposti, sono convinto che se oggi siamo solo alla VIII edizione, questo concorso avrà la possibilità di valutare scrittori di talento per altre centinaia di anni. Pertanto viva la libertà di pensiero, viva Montefiore, viva la cultura! >>